lunedì 18 febbraio 2013

La regola dei complementari

Siamo cosi come ci rispechiamo in chi ci è complementare per la natura. Già nella mia tesi di laurea su Michel Foucault ho parlato del fatto che gli esclusi della società rappresentano la propria parte d'ombra, infatti rappersentano noi stessi, come siamo e come non vogliamo riconoscre di essere.
Diventi ciò che odi. Questa lo dice anche il Bardo Todol, quando un essere vede una copia che fa l'amore se sente odio per il padre diventa maschio, se sente odio per la madre diventa femmina.

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