mercoledì 27 febbraio 2019

Fra le tue braccia, di Radnoti

Serenamente mi abbandono  tra le tue braccia
Serenamente ti abbandoni tra le mie braccia
Io divento un bimbo fra le tue braccia, ti ascolto
Tu diventi un bimbo fra le mie braccia,  ti ascolto

Una volta mi abbracci la paura sparisce
Una volta ti abbraccio e la paura sparisce
neppure il grande silenzio della morte mi inquieta fra le tue braccia
morire diventerebbe come cadere in un sogno, fra le tue braccia


lunedì 14 gennaio 2019

rev

Il libro racconta della scoperta del gene della compatibilità, quello che decide cos'è self e cosa non lo è, quello che vieta i trapianti ma li permette in certi casi, quello che gestisce in parte la lotta contro i tumori. L'autore ci racconta la vita di Peter Medawar, vincitore del premio Nobel e dei suoi collaboratori, veniamo immersi nella febbre delle scoperte scientifiche durantr la seconda guerra mondiale, quando numerosi soldati o civili ustionati avrebbero avuto bisogno di trapianto della pelle.
Ma il sistema immunitario rigettava sempre la pelle proveniente anche da un fratello se non gemello. Cosa c'è allora al livello molecolare nel sistema immunitario che reagisce cosi. Inoltre si è osservato che senza questa protezione cresce anche la propensione ai tumori, quindi lo stesso meccanismo rigetta il tessuto estraneo e quello cancerogeno.
I ricercatori sono stati coinvolti in vari ricerche sui animali per dimostrare le loro ipotesi. Uno die ricercatori invece ha scoperto che nel caso dei gemelli non c'è rigetto perché nel caso che l'organismo entra in contatto nel utero con un tessuto lo riconosce come suo, non lo rigetta..
Si chiamerà il complesso maggiore dell'istocompatibilità, che fa si che ogni cellula presenta il suo HLA, il suo identificativo, cosi il sistema immunitario lo riconosce come proprio

venerdì 7 dicembre 2018

una bella poesia, o come l'arte nasce dalla disperazione



Come perfido ladro
Sei entrato nella mia vita
E ti sei fatto casa
Hai scompaginato la mia mente rubando i miei pensieri più intimi i sogni il mio futuro
E adesso mi ritrovo qui con infinita tristezza spogliata del mio io interiore arranco nel vuoto cercando di riappropriarmi di quegli spazi
Che non mi appartengono più sto qui a pensare come tu possa essere stato tanto ignobile,
quell'ospite inaspettato che hai scelto me come compagna di viaggio quel viaggio sconosciuto della mente che mi porterà in un indefinibile percorso Ma che serve disperarsi rodersi di domande quando la vita ci è stata data già disegnata proseguiamo il cammino quanto a te invadente invasore e ladro diamoci la mano Il bello deve ancora arrivare!
Mazzucato Flora

giovedì 29 novembre 2018

Mio credo pedagogico

Voglio che la gente capisca che siete miei alunni dal fatto che vi amate tra di voi

e non odiate nessun essere umano per nessun motivo ideologico.

Vi mando come pecore tra i lupi, perché chi non odia non può essere sfruttato da nessuno per le sue guerre del uomo contra uomo. L'odio ci rende forti. Rifiutate questa forza. Piuttosto ricordate a ognuno che odia, ciò che non  aveva capito, ciò che ha escluso dal suo sguardo.


Homo homini lupus, ogni essere umano tende a odiare gli altri esseri umani, spesso preferisce amare un'ideale, un cane, se stesso che comprendere le ragioni del suo prossimo, del suo vicino.
Voi proverete vedere in ogni uomo ciò che ha più prezioso, senza farvi mettere sotto i piedi perché fate un danno a chi lasciate che vi umili.

 amatevi anche  gli uni gli altri.  Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli,   se avrete amore gli uni per gli altri.
L'amore è equilibrio tra il bene e il male, tra luce e oscurità, capire il senso di tutte le cose del creato

Secondo:
l'essere è una cosa miracolosa che va rispettato e capito,
La vita umana vale la pena essere vissuta malgrado le sue difficoltà
L'individuo può migliorare durante la sua vita, educabilità, l'uomo va compresso e non giudicato, la malvagità nasce dalla malvagità subita, spezziamo la catena del male trasmesso da uno all'altro
++che l'odio non sia mai il vostro consigliere

martedì 20 novembre 2018

Lifelong learning

Stavo sfogliando il piano di formazione docenti scritto da MIUR per il triennio 2016-2019, pensando che potrei forse essere penalizzata che da 2009 non ho conseguito alcun diploma, nessun certificato.

Poi ho ripensato, non come se non fosse vero. Spero insegnerò Filosofia e Pedagogia, in una cultura europea che parla di multiculturalismo e di integrazione dei disabili. Queste problematiche io le dovro discutere anche con i miei alunni, all'antropologia, alla pedagogia , alla pedagogia oggi.
Ma vediamo un po' quanto ho maturato io su questi argomenti in questi 10 anni.

Sono immigrata, so quanto ci si è sensibili come immigrati a chiunque parla male del tuo paese, quanto sei esposto alla xenofobia e ti senti non protetta, quanto è difficile a volte essere in regola con i documenti quando la burocrazia ti chiede il documento a per avere b e il b per avere a. Lo so che essere stranieri è una situazione di allerta.
Ma lo so che la maestra di scuola materna del mio figlio mi ha fatto subito sentire riconoscente all'Italia per una cosa, apparentemente banale che mi ha invitato a fare biscottini ungheresi con i bambini della scuola. E questi biscotti, più due panini uno arabo uno libanese furono il regalo che ogni bambino l'ha ricevuto per la vacanza di Natale. So inoltre che una volta i bambini hanno imparato balli caraibici da una mamma domenicana e altra volta hanno vestito qualche vestiti colorati.
Questa si chiama integrazione, a scuola materna certo. Al liceo proveremo a parlare dei valori, studiosi, poeti, realizzazioni ddel paese di ogni bambino, della cultura del'ogni bambino. Nel mio caso sono ancor più complicate le cose, perché faccio parte dalla minoranza ungherese dalla Romania che Romania ha ereditato dalla frantumazione dell'Ungheria al Trattato di Parigi. La mia citta era ungherese, oggi e sulla frontiera rumena. I rumeni non sono cosi magnanimi con le minoranze come sono le maestre, le insegnanti italiane. Malgrado noi là non siamo immigrati o forse proprio per quello, insomma il rapporto con le minoranze è più teso al livello ufficiale di quanto lo è qui dove almeno nell'insegnamento c'è una grande tendenza all'integrazione. Si integra in lingua italiana questo è ovvio. Si impara ad amare ciò che ha reso grande e soprattutto bella Italia. La capitale di un Impero deve poter integrare tutti i suoi popoli. Come vedete c'ho pensato molto, tantissimo sui problemi di multiculturalismo.

Il problema della disabilitò, integrazione scolastica.
Mio figlio dodicenne è nato con la trisomia venutno, è un bellissimo e bravissimo bambino. Ogni civetta fa le ldi al suo cucciolo, ovvio alla sua nascita ero devastata dalla notizia, ma ero decissa di amarlo ancora di più. Diciamo mi sono informata, la legge 104/95 ci è crollato addosso, ci offre parcheggio gratuito ma certo soprattutto da possibilità a Franci di sentirsi un bimbo come tutti gli altri. In Italia già nei anni 70 hanno iniziato a smantellare gli istituti speciali che spesso provocavano solo segregazione. La scuola laica ha fatto molto per integrare i disabili. Certo c'è ancora chi pensa che hanno bisogno di compassione, l'ho fanno con buona intenzione ma sbagliano.
Mia sorella insegna a una scuola speciale in Romania, là i bambini non sono ancora integrati e forse non lo saranno mai. Forse a volte fanno più facilmente amicizie tra di loro, mentre Franci non. I bambini lo amano ma amico streto stretto non ha. I bambini disabili anno bisogno di imparare a usare le loro capacità residue e valorizzarle, devono credere che la vita vale la pensa essere vissuta fin quando si vive.

giovedì 8 novembre 2018

Dio, anima, musica

Dio è ciò che esiste e non può che esistere. 
Esiste Dio? Come chiedere se esiste l’esistenza, la volonta di essere di manifestarsi, di differenziarsi in tutti i modi possibili. Potrebbe non esistere l’esistenza? Sta nelle sue potenzialità? Ma se non esistese non sarebbe esistenza. 

Ma esistono anche cose che possono non esistere. Bisogna vedere. Non è detto, ci sono appunto le leggi imuabili, ci sono catastrofi che non possono non essere evitati, quelle che sono evitati quelle non ci sono, perché non sono avvenuti in esistenza. Può non esistere ciò che esiste? Potrebbe non esistere. Da punto di vista statistico si, in uno dei mondi possibili. Ma esiste, è avvenuto.

Gli esseri possono anche non esistere quando periscono e non si muovono più, infatti, quella si chiama la parte eterna che non puù degradarsi, il resto si trasforma, si trasforma grazie a quest’energia che crea nuove forme di manifestarsi dell’essere. Chiamaiamo esere anche la manifestazione pura, ma è manifestazione dell’essere. E il male? Il cancro, la malattia? Il male è la disobedienza alla legge divina, quando la cellula cancerosa si molteplica, altre volte confondiamo col male le manifestazioni della vita che vogliono manifestarsi in un corpo ferito o malato. Per fortuna la scienza ha fatto passi di gigante per farci capire che è lo strumento che si è disacordato ma la musica suonerebbe ancora. C’è musica senza stumento cosi come è ovvio che c’è strumento senza musica. La musica c’è prima o viene creata dallo strumento/voce? O lo strumento viene creato perché la musica suoni?
E come dire che le lacrime sono materia pura.
Dio potrebbe non essere onnipotente, per quello ci sono gli errori della natura, per quello sto esserino che parla sempre male di se stesso che ha la ragione e che serve per aiutare Dio a rimediare dove la cieca volonta della vita diventa distruttiva.

mercoledì 24 ottobre 2018

La radura degli angeli- Wass Albert



Devi sapere figliuolo che quando Iddio creò il mondo e  tutto il creato era già plasmato, chiamò a sé i quattro angeli prediletti, essi venivano incaricati a diffondere nel mondo  i suoi doni, quelli veri.
Ad uno di loro le porse la bontà, che discenda con essa sulla terra e ne metta una scintilla nel cuore di ogni essere umano.
All’altro diede l’amore, al terzo la pace. Vedi pure tu che i doni che Dio ha affidato ai suoi angeli prediletti erano dei veri grandi tesori. Quindi gli angeli sono scesi sulla terra per recare agli uomini i divini doni.
Essi andarono a trovare gli esseri umani, li cercarono  uno per uno, ma gli esseri umani serrarono i loro cuori con enorme catene. I loro cuori erano imprigionati dalle catene dell’odio, dell’invidia, della perfidia, della malvagità. Invano andavano gli angeli quando ad uno quando a un altro uomo, i loro cuori non si aprivano, e fu impossibile per gli angeli di metterci dentro i tesori celesti.
Iddio che vedeva tutto si rattristò tanto. Egli capì ormai che il destino degli uomini non sara felice, che sulla terra ci saranno guerre, sciagure e distruzioni . Dio capì che l’odio sarà di casa nelle abitazioni degli umani, sapeva che la terra gemmerà dei loro lamenti.
Mentre il Buon Dio si amareggiava con tali pensieri comparve dinanzi a lui il quarto angelo e disse:
“Buon Dio! Tu hai dato ai miei fratelli la bontà, l’amore e la pace perché le regalino agli umani, ma purtroppo essi non riusciranno fare nulla fin quando il cuore dell’uomo resta serrato. Ti prego, dammi le foreste, e con esse io riuscirò ad aprire i cuori della gente!”
“Provaci!” disse Dio e sorrise. Questo suo sorriso fu come quando i raggi di sole squarciano le nubi. “Provaci! Io dono a te le foreste”
L’angelo ringrazio con gentilezza perché era un angelo molto ben educato e scese sorvolando subito nelle foreste.
Atterrò in una radura e si guardò intorno. Gli alberi lo circondavano muti e immobili come se fossero privi di vita
“C’è nessuno?” domandò l’angelo.
Non ricevette alcuna risposta
“C’è nessuno?” chiese per questa volta più forte. Da dietro il vecchio faggio tutto coperto di muschio si fece scomparsa l’antico Zio SilenZio.
“Ci sono solo io” rispose egli con voce profonda e rauca, e mentre parlava, dalla sua folta barba coperta di brina cadde per terra qualche lumachina. Zio SilenZio portava un lungo mantello grigio e la sua voce era talmente bassa e rauca perché poverino era raffreddato.
“Non c’è proprio nessun altro?” chiese l’angelo sbalordito.
“Ma sii invece, ci devono essere anche i folletti, le fate, perfino la vecchia strega ci deve essere qui in giro da qualche parte”
“Allora perché mai non si fanno avanti?
Il vecchio SilenZio sospirò in maniera lamentosa.
“No hanno nessuna occupazione per questo sono capricciosi e maldisposti.
L’angelo scosse la testa e batte le mani:
“Folletti! Venite da me!”
Ma nulla si mosse. L’angelo provò di nuovo, ottenne lo stesso risultato.
Disse allora l’arcaico SilenZio:
“Non preoccuparti! La mia figlia Eco gli farà arrivare.” E appena fece un cenno con la testa che dietro a lui sbucò fuori una fanciulla con vestito azzurrognolo, saltò svelta sulla roccia e chiamò con una voce che riempi all’improvviso l’intera foresta.
“Accorrete folletti! L’angelo di Dio vi chiama!”
Solamente allora cominciavano a comparire di qua e di là, uno dietro l’altro gruppi di folletti sonnacchiosi con barbe lunghe.
“Dove siete stati?” le domando l’angelo.
“Proprio stavamo dormicchiano” risposero tutti sbadigliando “non abbiamo nulla da fare quindi dormiamo”
“Quindi non avete nulla da fare? Un momento, vi troverò io cose da fare!”
(…)
Ma grazie a te gli angeli non piangono più. Essi sorridono quando ti vedono arrivare, cosi come ti sorridono anche gli alberi. Per te i fiori indosseranno i loro abiti più vistosi, ti sorprenderanno buttandosi addosso piccole palle di profumo. Tutto è talmente bello, tenero, puro e profumato attorno a te, tutto è come nelle fiabe. E mentre passeggi a zonzo nella foresta, andando da una radura ad altra, prima o poi arrivi alla radura degli angeli. Tu non sai nemmeno che questa è la loro radura giacché i tuoi occhi non riescono percepire gli angeli. Senti solamente che tutto è tremendamente meraviglioso. Ti fermi incantato. E quello è l’attimo in cui il tuo cuore si schiude, inosservati gli angeli ti avvicinano e riempiono il tuo cuore dagli loro tesori celesti, con i più grandi doni che mai esistono nel mondo: la Bontà, l’Amore e la Pace.
Sulla volta celeste, sopra una grossa e folta nuvola bianca sta Iddio soffiando la sua pippa. Mentre ci guarda sorridendo bonariamente dalla sua pippa ne escono tante quelle nuvole a pecorella.
Torni poi tra la gente, tra gli uomini che vivono per distruggere ovvero per accumulare falsi tesori. Ma solamente quando malgrado loro sono malvagi con te, tu le rispondi con bontà, quando sei gentile con tutti, quando anche nei più difficili momenti della vita nel tuo animo regna la pace e la serenità, allora si accorgeranno che tu hai visitato la Radura degli Angeli.


domenica 5 agosto 2018

Eliade,76

Zarathustra e la religione iranica

Iran, Persia ha contribuito alla storia spirituale dell'umanità:
con
-l'idea di un dualismo etico, cosmologico, religioso
-il mito di un Salvatore, un'escatologia ottimistica che prevede la vittoria definitiva del bene e la salvezza universale
-la resurrezione del corpo
-mitologia del magus, poi ripreso dal neoplatonismo rinascimentale e Paracelso o Johny Dee
- alcuni miti gnostici

l'idea di un tempo lineare nel posto di quello ciclico già presente agli ebrei

i fonti deludenti per chi conosce le vede, l'Avesta è arida,
solo le GATHA, di Zarathustra possono affascinare

alcuni considerano Za un p.storico riformatore del mazdeismo
La sua biografia, come la biografia di ogni fondatore di religione contiene gli archetipi del salvatore: una luce immensa apparse nel paese dove è nato, una fertilità e gioia sulla pianura dove pascolavano le greggi della sua madre e padre, le peccore mangiarono e la sera mamma e pappa concepiono lo piccolo Zarathustra.

lunedì 9 luglio 2018

Cipolla

La teosofia, e tutta una lunga tradizione spirituale parla dai diversi corpi eterici che si avvolgono, in forma di cipolla .
Studiando i pathway neurologici ci ho pensato se non fosse possibile che ogni questo pathway neurologico crea dpdv fenomenologico uno di questi corpi, uno si occupa dalla sensibilità fine, l'altra si occupa della percezione della temperatura, l'altra dei movimenti grandi altra dei movimenti fini, altra di propriocezione e di vari tratti neurologici ceh ci permettono di essere ciò che siamo.
No? Il corpo etereo è un'altra cosa.
Le allucinazioni che fanno sentire il profumo di cafe a chi ha perso l'odorato sono allucinazioni? O non? Chi ha un braccio amputato e si guarda nello specchio il braccio sano riesce muovere anche il braccio che non c'è. E' allucinazione o non?

mercoledì 30 maggio 2018

Tao

Sia per la serenità tua che per la pace del mondo ricordati che non c'è male che non contenga/che non possa trasformarsi in bene e non c'è mai bene che non contenga in se o che non possa diventare il male.