mercoledì 26 dicembre 2012

Mahapurusha e la nascita senza padre fisico


Nelle mitologie ci sono tanti grandi personaggi che nascono senza il padre fisico. per esempio
mahavira, il fondatore del jainismo, concepito in una famiglia di brahmini il feto è stata messo nel ventre della madre, la principessa Trisala dal dio Indra. La madre ha avuto 14 sogni premonitori, il piccolo principe cominicia fare miracoli prima della nascita.
Cosi succede anhce con Buddha o con Gesu non per eliminare il padre fisico ma per dargli quello sovranaturale. Cosi come gli uomini hanno la paternità di alcune cose spirituali, perche fanno alla'more con la musa o con una donnapuramente spirituale. Cosi avviene il matrimonio trai mondi.

martedì 25 dicembre 2012

Filosofia della storia



Ventitre anni or sono, ero sicura di sapere cos'è il bene e il male. In quel dicembre qualche settimana prima della mia maggior età la paura, la disperazione e la speranza sono scesi sulla strada e mi hanno regalato la libertà. E non l'ho mai più persa. Io non. Forse altri che non l'avevano capito come me, a chi la paura per la libertà della parola non pesava quanto a me. Forse l'ha persa chi non l'ha mai avuta
Dicevo ceh allora sapevo che il male assoluto è il comumismo e il bene assoluto e la liberazione di essa. Non mi piace il communismo neanche oggi.
Perché alcuni sogni umani si trasformano in incubi.
perché ogni cosa si trasforma nel proprio opposto?

23 anni fa è caduto il regime communista nel mio paese ed ero molto felice, regalo di maggior età, la libertà. Allora credevo di sapere cos'è il bene e il male.
Sul corridoio della scuola 5 fotografie inquadrate in nero, ragazzi che hanno finito un anno prima di me il liceo. Forse ci siamo visti prima a qualche ballo della scuola.
Per la libertà, anch'io ero sulla strada, davanti al mio comune. Non ha sparato nessuno. Si sparava altrove.

venerdì 21 dicembre 2012

Nietzsche e la cultura ungherese

Pochi lo sanno che Nietsche era anche compositore. Ha scritto una Marcia ungherese, una canzone dedicata alla puszta, altra si chiama Dalla csarda, ha trasposto in musica versi di Petofi, e anche Cosima Wagner che lui stimava molto era ungherese, figlia di Liszt Ferenc. Lo stille delle composizioni di Nietzsche somiglia con quello di Liszt, di Chopin, dei romantici.

mercoledì 19 dicembre 2012

Il femminismo e l'Occidente

Il femminismo diventa ciò che è in Occidente, una mentalità di sospetto a tutto ciò che è maschile perché nella mentalità Occidentale la donna era esclusa da molte attività che l'uomo considerava che solo lui è degno di esse. In Occidente non hanno mai avuto una teoria dell'Amore e del piacere come in Medio e Lontano Oriente, dove le donne avevano i loro posti dove si potevano preparare a essere belle e a concedersi al piacere per loro stesse e per il loro marito. Qui le donne erano bruciate come streghe, per lungo tempo anche fare bagno era visto come una cosa perversa, perché ci si toccava. Insomma un bel pasticcio. Per questo i rapporti uomo-donna sono cosi pieni di sospetto, non come da noi, nell'Est Europa o in altri paesi non Occidentali.
La compassione che le femministe le sentono per le donne dei altri paesi la dovrebbero sentire sopratutto verso se stesse.

sabato 1 dicembre 2012

Ritrovamento

Nel tuo sguardo verdò il nulla
Nel mio sguardo vedrai l'angoscia
Nel tuo sorriso indovinerò il volto dimenticato di un dio
Nel mio sorriso indovinerai la luce sovraceleste
Le tue mani mi ricorderanno il calore delle mani di Dio quando plasmo dalla terra i nostri corpi
Tra le mie mani ritroverai il volto che Dio te l'ha dato nel primo giorno del creato
Sulle tue labbra troverò la parola e la manifestazione divina, l'ierofania che appare con mille luci multicolore della natura,
il movimento e il divenire
Tra i miei capelli ritroverai il giocco cosmico e il nascondimento
Sulle tue spalle troverò (lavoro in corso)

Io e l?islam


Io e l’islam Sono ungherese di Transilvania. Chi ama un po e conosce la Transilvania deve sapere che il suo periodo di Principato di Transilvania, la sua epoca d’oro era proprio il periodo di vassallaggio turco. Questo periodo comincia dopo la caduta dell’Ungheria, quando la madre del piccolo Giovanni Sigismondo, Isabella di Jagellone, vedova del re ungherese, sotto la minaccia dell’occupazione asburgica, chiede la protezione di Solimano il Magnifico per il suo figlio. Purtroppo ci sono rimasti pochi ricordi dell’occupazione islamica in Transilvania (un bazar a Lipova, ove aveva sede un pascia), il fiore di loto nelle terme di Felix, importate da un bei che proveniva dalle foce del Nilo. Nella cucina romena sono rimasti tanti cibi saporiti e anche dolci, in Ungheria che era sotto i turchi (non vassallo ma sotto la loro occupazione) cibi sono i bagni turchi ancora in funzione in Budapest, e a pecs c’è una moschea. Cosi è perché infatti i turchi non pensavano minimamente di islamizzarci, loro non erano come i cattolici che convertivano con inganno o con forza dove arrivavano. Lo so ce la storia ufficiale viennese conosciuta ancor oggi in molti paesi dell’est dice che “noi” (ogni paese dell’est l’ha imparato dai propri preti abbiamo difeso l’Occidente dal pericolo islamico, ma io lo so che l’islam ci hanno difesi dall’Occidente, proprio nel periodo più febbrile della caccia di streghe e dell’Inquisizione, dei roghi occidentali. Le donne: Regina Isabella era una donna, e doveva esser stata una bravissima diplomata se è riuscito ottenere sia la protezione di Solimano che il sostegno della nobiltà Transilvana (visto che i principi erano elettivi). Che le donne in islam sono oppresse nell’Islam per motivi religiosi e malgrado loro io non lo credo. Ho letto poco fa la storia di Loxandra, una donna greco-turca che è vissuta alla fine dell’impero, quasi anima e capo della sua famiglia ma con grande rispetto per il suo marito. Ho visto in quelle famiglie cosi detto arretrate in R omania donne che aspettavano il marito col cibo e mariti che bacciavano la mano della loro moglie per ringraziarli. Poi il bacciamano si usa frequentemente. Lo so nell’Occidnete il femminismo l’ha espulso ma io non l’ha considero certo un’umiliazione della donna, anzi un grande segno di rispetto.(segue)

sabato 10 novembre 2012

No al buddhismo!


Sono cresciuta in una società atea, festeggiavamo il Natale e la Pasqua ma non me ne importava tanto della religione. Volevo essere cosmonauta.
Le prime concezioni religiose me le sono fatte leggendo le leggende dell'Olimpo antico. Poi il buddhismo. Ho letto la vita di Sakyamuni, la vita di Milarepa, la Yoga di Eliade, un libro sul tantrismo. Ma il rinunciare all'attaccamento non mi è mai piaciuto, devo credere nella realtà della vita, del momento, devo confondermi con ciò che vivo e con le cose che devo fare per sentirmi vera. Oddio essere distaccata. Non dal tutto. Lo so quali sono le cose che valgono il mio attaccamento e cosa non devo prendere sul serio. Mi ricordo quando due mie colleghe urlavano con me. Io pensavo che sono col mio fidanzato, cosi mi sottraevo mentalmente dalla lite, ma non volevo sentirmi distaccata.

lunedì 5 novembre 2012

Venere ride di voi


Cosa dici Dea di questi che provano capirti,
e pensano che basta un po di analisi per lottare contro l'amore. Ma come non capiscono la tua grandezza Dea. Perché vogliono proteggersi da noi? Da te sopratutto, perdonami la mia impertinenza

sabato 13 ottobre 2012

Damnatio memoriae

Quanta malvagità e perfidia infinita doveva essere in quelle autorità religiose che dannarono la memoria di Mani e dei suoi seguaci trasformando la sua religione, il suo messaggio di armonia e tolleranza religiosa in una parola di offesa di maledizione!
Dal romanzo Giardini di luce. La storia di Mani , il profeta della fratellanza universale
E pura superstizione parlare di alimenti puri o impuri, in ogni cosa e in ciascuno di noi convivono Luce e Tenebre
"...agli albori dell'universo., esistevano due mondi separati uno dell'altro: il mondo della Luce e quello delle Tenebre. Nei Giardini della Luce vi erano tutte le cose desiderabili, nelle Tenebre risiedeva il Desiderio, un desiderio potente, imperioso, ruggente. E all'improviso, al confine tra i due mondi, si produsse un urto, il più violento e il più terrificante che l'Universo abbia coosciuto. Le particelle di Luce si mescolarono alle Tenebre in mille modi diversi, e cosi apparvero tutte le creature, i corpi celesti, le acque, la natura e l'uomo...

martedì 9 ottobre 2012

lunedì 24 settembre 2012

Nazionalismo e patriotismo


Ho visto tra tutte le nazioni che per aumentare la propria identità nazionale ferita comminciano cercare trovare alcuni conazionali che hanno realizzato qualcosa. Ma il sentimento nazionale non passa attraverso i grandi personaggi ma attraverso le piccole cose che ami, attraverso le cose che ti piaciono, che ammiri, che non ami e ammiri perché fa parte della tua nazione ma perché ti piaciono diventi fiero che quelle cose là la tua nazione le ha dati al mondo. un esempio banale. Mi lussinga di più al mio nazionalismo quando uno mi dice che gli piace Il Kurtos Kalacs o il Gulas di quanto mi lusinga conoscere che c’è un ungherese ceh fa ricerca in fisica quantica
Perché anche il cielo ha voluto che le cose più importanti siano nascoste nell'apparente insignificato

Il martirio come lettura della storia


Il martirio come lettura della storia giugno 11, 2012 Ho studiato l’ermeneutica perché mi piaceva. Lastoria è si può interpretare in mille altri modi e non solo attraverso le battaglie attraverso i re e politica. Si puo fare la storia delle paure, la storia del commercio, della medicina. Sempre nella ricerca ci sara una pre-mesa, un pre-giudizio forse non sempre conscio. Ma sempre si vorrà dimostrare qualcosa: che l’attuale regime è la vittoria della Giustizia sulla terra, che sempre sono esistiti medici buoni o altre cose. La storia è vero, spesso l’hanno scritto i vincenti, ma la storia è bella, ti aiuta ritrivare le radici. C’è invece un modo di scrivere la storia molto subdola: il martirio. Presentare tutta la storia come la storia del martirio per colpevilizzare un altro gruppo sociale che viene presentato come carnefice e per gridare la giusta vendetta. Infatti lo si fa spesso secondo me. L’ha fatto bene la chiesa, usando martiri e santi per ottenere i suoi scopi politici anche opposti alla vita di quei santi. Lo ha fatto il proletariato nei paesi communisti per tagliare la testa e distruggere i valori della nobiltà, nel mio paese l’hanno fatto i romeni riscrivendo la storia della Transilvania come la loro lunga sofferenza sotto gli ungheresi togliendoli ogni valore positivo, l’ha fatto il feminismo per presentare vittime se stesse e colppevilizzare i valori maschili, lImpero Austriaco la rescritto la storia dell’Est come lotta contro l’Impero Ottomano malgrado tante alleanze e modelli civiltà che quest’ultimo ha rappresentato. E sempre una storia falsa questa, che non regge al lungo senza fare compromessi e senza rendere sterile la storia stessa. Perché mai una storia dovrebbe essere falsa se ogni conoscenza è interpretazione? Io non ho detto che ogni interpretazione può essere giusta. Appunto se tu mi dici strega da brucciare sul rogo e io ti dico stupratore da metter in manette è un soprauso delle parole che è comunque falsità Ma la lettura in martirio della storia è sempre falsa? Ogni storia dovrebbe essere allora la storia dei vincenti? Penso che anche quando dici vincenti infatti sostieni il punto di vista del martire sopratutto perché il martirismo è una carta vincente e convincente infatti anche se è subdola. La storia del ordine di valori è sempre scritta o parlata, di rado si fa con le armi, più con mezzi di convinzione, strappando lacrime. Se la lettura in martirio è sempre falsa. Si, se la lettura della storia mi rappresenta una società, una situazione in bianco e nero, in oppressi e oprimenti, se non cerca farmi vedere i vantaggi di quella epoca anche dal punto di vista di quelli che sono oppressi allora è SEMPRE una storia falsa. E qui ci reincontriamo a una mia ideea preferità che una lettura dualistica, in contrari è infatti una lettura falsa, vendicativa e infatti usa il martirio e le sofferenze solo come prepotenza.

Ballare e fare l'amore


Che effetto ha imparare ballare in coppia sul rapporto uomo -donna? Forse si impara col tempo che ci sono ruoli diversi ma che l’insieme è comunque qualcosa bello armonioso dove ognuno ha la sua parte. Da parte mia mi piace ballare o vedere anche un tango, valzer, chachacha e molti altri balli di coppia che ognuno esprime qualcosa del rapporto uomo-donna. il valzer è il più romantico, il tango esprime il su e giù, l’odio-desiderio della passione, la chchacha o step la gioccosità del rapporto amoroso.

Ungherese


In Italia ho scoperto la mia ungheresità e che è belo essere ungherese. in Romania un po ci facevano vergognare per essere ungheresi. Mi piaciono tanto le danze ungheresi di Brahms

Dio, il feto e il male


In ungherese si dice essere benedetta quando si è incinti. E mi sentivo cosi per davvero. Il mio marito era felicissimo e questa era molto importante per me. l?abbiamo visto dopo 8 settimane, un piccolo uomo di 2 cm aggitava manine e piedi, dolcissimo. Ogni settimna guardavamo in internet cosa dovrebbe succedere adesso. Io sentivo, e lo dicevo a tutti che Dio sta lavorando là che lo fa crescere, lo fa attraversare tutte le tappe del sviluppo della vita sulla terra, gli racconta utta la storia del mondo, che sarà nel suo inconscio, lo conoscera anche lui come tutti, senza saperle che lo conosce. Poi mi hanno detto che devo fare parto cesareo di emmergenza. Il pupo lìhanno messo alla patologia neonatale. Il mio dormiva, 24 ore di 24 o quasi. Altri bimbi di là erano nati ciechi o senza l’ano, senza qualche organo interno, senza braccia. Ilmio dormiva e gli versavo il latte in naso con un sondino.

Imprenditrice e individualismo


Oggi (9 giugno) abbiamo commandato i divisori plexiglass per il mio bancone di vendità. il mio marito mi ha accompagnato. E cosi assurdo pensare che puoi fare una ditta individuale solo con le tue proprie forze e che una vittoria individuale. Anche per la mia piccola impressa senza sede fissa devo già ringraziare a tante persone che mi hanno aiutato, certo prima di tutto al mio marito , ma anche a tutti che mi hanno aiutato e consigliato nel comprare forno e come tenerlo, suggerimenti sulle ricette, anche ai degustatori, agli insegnanti del corso di somministrazione che hanno risposto con pazienza alle mie innumerevoli domande, ai miei colleghi che mi hanno suggerito come potrebbe essere piu vendibile il mio prodotto, alla scuola guida e specialmente al mio istruttore che mi insegna a guidare e che hanno assaggiato il Kurtos. Tutti mi hanno incorraggiato e detto che il dolce è buonissimo. Non devo invece niente ai progetti di finanziamento dalla nuovolavoro, a Confesercenti e a CNA che a parte le loro promesse tanto pubblicizzate non mi hanno datto Non si riesce fare sole nulla, sempre sono tante persone a chi ringraziare la nostra riuscita.

Intelligenza e l'amore


Mi è succeso con un uomo di tacere sugli miei studi o minimalizzarli ma non per fare delle buggie ma semplicemente perché per me era più importante il suo abbraccio della mia intelligenza. Mi ricodo di un film su una scienziata colpita di Alzheimer che poi nel ultimo suo discorso publico già aiutata dal marito di fare alcuni gesti diceva che ormai ha perso tutto ma si riccorda ancora dell’amore, dell’affetto. Con il mio marito non devo nasconere questo dono tanto lui è un’enciclopedia ambulante ed è un passatempo bello secondo me quando discutiamo di tutte le cose che sono, che sono state nel mondo e a volte ci contradiciamo. Solo una persona cosi intelligente come lui ho incontrato, il mio nonno, che era meccanico di locomotiva e lui ha provato prima volta col treno il ponte ferroviario distrutto dopo guerra. Anche lui conosceva tutta la storia del mondo e mi piaceva molto ascoltarlo. Poi se uno si annoia coi discorsi intelletuali non gliele fai e basta. Avevo i miei colleghi insegnanti con cui discutere della storia del mondo. Lui tornava alle 3 dal lavoro, mangiava, mi metteva tra le sue braccia e guardavamo il TV, film di azione, partite tutto cio che voleva lui. Facevamo anche amore ogni sera poi guardavamo altro film. L’intelligenza se è cosi obbliga, obbliga il medico di salvare una vita, l’avocatessa di diffendere un’inocente, ma poi ci sono varie tipi di intelligenza, non a caso io non sono riuscita a prendere la patente.

venerdì 21 settembre 2012

Il coraggio


Tante volte ci immaginiamo una persona coraggiosa come una persona molto decisa, che non ha mi dubbi di scegliere cosa deve fare. Ma è tutto al contrario di cosi. Mi considero coraggiosa per molte delle mie scelte di vita, ma queste scelte sono nate sempre con molta agonia e caos e dolore e insicurezze. Però alla fine rimane che hai avuto un grande coraggio di scegliere nel ultimo momento, senza per questo offendere nessuno (non ho detto non all'altare che sia chiaro), come tu consideravi che è meglio, scegliendo la strada che unicamente tu riesci percorrerla. Non è la prima volta che faccio cosi nella mia vita, ma tutte le scelte grandi sono nati dall'agonia, però sono i punti di rifferimento più importanti della vita.

venerdì 14 settembre 2012

Mitteleuropa

Alcuni vogliono fari credere che la Mitteleuropa è scomparsa dopo le guerre mondiali, che il mondo là ha subito un completo sradicamento, impoverimento, è ritornato allo stadio di troglodita e non merita altro che compassione. Per questa compassione bisognerebbe essere pure grati. Ma la Mitteleuropa esiste, è sopravvissuta nelle più piccole e nascoste dettagli dell vita quotidiana, quelle che sono cosi comuni che non si vedono. E coe poso spiegare che l'ironia davanti alle ambivalenze umane di Italo Svevo è cosi simile con tutto ciò che io ho conosciuto nella mia famiglia, come poso spiegare che per merito di qualche angolo architettonico sette-ottocentesco a volte a Milano mi sento come se fossi nella città natia della mia madre? Come poso spiegare che i dolci fatti dalla ia nona sono conosciuti in Italia in Trentino Alto Adige con nomi tedeschi, che una buonissima torta ungherese la Rigo Jancsi è conosciuta a Trieste? E non mi aspettavo. Ma il mondo è rimasto là nascosta nella sua semplicità, nel suo dettaglio più insignificante, smascherata nel dettaglio apparentemente insignificante ma che da chi in famiglia porta l'impronta austro-ungarica non può non sembrare conosciuto. All'inizio è come un accenno strano ambivalente, gnostico, qualcosa che non riesci spiegarti. E poi come dalla sola cellula del capello si può ricostruire tutta una persona ti riappare chiaramente che le frontiere non cambiano il mondo, non cambiano l'essenza di un luogo, e ti senti stranamente famigliare.

venerdì 24 agosto 2012

Tengere


sul mio primo nome su internet tengere: Tenger vuol dire il mare in ungherese. Più tardi ho scoperto che in mondolo vuol dire il cielo, in turco antico vuol dire Dio, sempre qualcosa legato dall'immensità. Ma la scelta del mio nome è avvenuta in maniera molto più prosaica. Il sito dove volevo iscrivermi diceva che tutti i nomi che volevo darmi sono già occupati, accanto c'era una pubblicità che diceva "Vieni al mare! quindi Gyere a tengere, cosi sono diventata io tengere. Da alora ho avuto anhce altri nomi: abraxas, lucsika, enantiodromia, cambiare nome in internet è come cambiarsi il look in realtà

venerdì 15 giugno 2012

Colpa e merito sono la stessa cosa


Non puoi avere meriti se non hai le colpe. Merito e colpa vanno mano in mano, è la legge della coincidentia oppositorium. In colpa e nel merito c'è il problema della responsabilità e della sceltà. Vorrei credere che Dio è buono e che per tutto il male del mondo è colpevole solo chi lo subisce. Questa sarebbe la Giustizia. Ma tutti sapiamo che non è cosi. Quanto più cresce in alto un albero quanto più profonda le sue radici nella terra, nel buio, come dice il giovane disperato in Cosi parlò Zarathustra

lunedì 2 gennaio 2012

Psichiatria alternativa

Il bellissimo libro di John E. Nelson mi ha dato le dritte per approffondire l'atipsichiatria Lang-iana che considera la crisi psicotihttp://www.blogger.com/img/blank.gifchttp://www.blogger.com/img/blank.gifa una tappa nella via dell'evoluzione spirituale. Lui fondò a Kingsley Hall unhttp://www.blogger.com/img/blank.gifa casa dove medici e phttp://www.blogger.com/img/blank.gifazienti erano uguali, si trattavano con uguale rispetto. Funzionò solo 5 anni
l'esperimento Philadelphia
Dice Nelson che ci sono associazioni di questo tipo ance a

Soteria in San Jose, California
Magyarul is van Soteria




Diabasis, San Francisco

ho trovato solo questo
in San Francisco legato di prevenzione della psicosi