lunedì 24 settembre 2012

Intelligenza e l'amore


Mi è succeso con un uomo di tacere sugli miei studi o minimalizzarli ma non per fare delle buggie ma semplicemente perché per me era più importante il suo abbraccio della mia intelligenza. Mi ricodo di un film su una scienziata colpita di Alzheimer che poi nel ultimo suo discorso publico già aiutata dal marito di fare alcuni gesti diceva che ormai ha perso tutto ma si riccorda ancora dell’amore, dell’affetto. Con il mio marito non devo nasconere questo dono tanto lui è un’enciclopedia ambulante ed è un passatempo bello secondo me quando discutiamo di tutte le cose che sono, che sono state nel mondo e a volte ci contradiciamo. Solo una persona cosi intelligente come lui ho incontrato, il mio nonno, che era meccanico di locomotiva e lui ha provato prima volta col treno il ponte ferroviario distrutto dopo guerra. Anche lui conosceva tutta la storia del mondo e mi piaceva molto ascoltarlo. Poi se uno si annoia coi discorsi intelletuali non gliele fai e basta. Avevo i miei colleghi insegnanti con cui discutere della storia del mondo. Lui tornava alle 3 dal lavoro, mangiava, mi metteva tra le sue braccia e guardavamo il TV, film di azione, partite tutto cio che voleva lui. Facevamo anche amore ogni sera poi guardavamo altro film. L’intelligenza se è cosi obbliga, obbliga il medico di salvare una vita, l’avocatessa di diffendere un’inocente, ma poi ci sono varie tipi di intelligenza, non a caso io non sono riuscita a prendere la patente.

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