lunedì 24 febbraio 2014

Un nemico inventato


Come si crea un nemico, quando ci manca, quando ci serve per la nostra coesione sociale. Sul vero e sul falso, sul vero che ci fa odiare, sul vero di cui abbiamo bisogno per la nostra fiduccia, sui meccanismi manipolativi. Ogni idea buona e bella puo trasformarsi in incubo, e spesso si fa proprio cosi, per creare un nemico serve un ideale bello e buono, accettabile da tutti. Cosa sarebbe l'emanciapzione oggi. L'emancipazione di per se presupone una struttura oppressiva. Esiste oggi una struttura opressiva? In fondo esiste, un sistema culturale publicitaria che diventa oppressiva, o la mass media imponendo certi luoghi communi puo diventare opressiva. Il risveglio per dirlo in una espressione gnostica, l'emancipazione sarebbe in questo senso l'accorgersi di questi nuovi luoghi communi oppressivi. L'emancipazione sarebbe come sempre il non farsi abindolare di certe manipolazioni, di non dare per scontato un ordine di valori che la società presente lo vuole imporre come ovvia (nel nutrizionismo, in un femminismo ormai senza senso, ma anche nelle proposte semplice pubblicitarie. Per Gadamer sarebbe quello di cercare sempre di mettere in discusione i propri pre-giudizzi, un nosce te ipsum piu preofondo, dove avere corag gio di meravigliarsi con Socrate al mercato di Athene che "Quante cose ci sono che non mi servono!" (Diogenes Laertios) La cultura di oggi è una di inganno di seduzione che esercita il suo ovietà e impone attraverso cio e non in maniera chiara oppressiva come i regimi communisti e nazisti del secolo scorso. L'emancipazione poi è stata usata anche in maniera manipolativa, oppressiva per creare un nemico, e probabilmente molti credevano davvero in questi ideali, ma nello stesso tempo costruisce su una mentalità di rancore, di creare il nemico, falsificando rapporti sociali, interumani. P.es nell'aristocrazia-il male, egoisti, sani e felici i proletari tutti buoni, tristi, seri, disgraziati