sabato 9 luglio 2016

Un passaggio quotato dal Libro Rosso mi ha fatto pensare che non sia scritto da Jung. E un'opera postuma non sia suo, ma una falsificazione, come ce ne sono tante le opere postume.
"Se invece rimani te stesso, come un individuo che appartiene a se stesso e non al Diavolo, allora ti ricorderai della tua umanità. Ti comporterai quindi con la donna non semplicemente da maschio, bensì da essere umano, vale a dire come se appartenessi al suo medesimo sesso. Ti ricorderai del tuo lato femminile. Ti potrà sembrare di essere poco maschio, per così dire sciocco ed effeminato. (...). E' cosa amara per l'uomo più virile, prendersi cura del suo lato femminile, perche gli sembra un segno di debolezza, ridicolo e non bello. Sì ti par di aver perso ogni virtù come se fossi stato umiliato. Lo stesso succede alla donna che accetta il proprio lato maschile. (...) Accogliere il lato femminile porta alla completezza. Lo stesso vale per la donna che accetta il suo lato maschile."
C.G. Jung, Liber Novus, pp. 263, 26)
I miei dubbi erano:
non so, non mi convince. Gli uomini sono molto più gentili con le donne di quanto sono gli uni con gli altri. Perché dovrebbero trattarci come si trattano tra di loro?! Non avrei pensato e non penso che Jung vedeva in questo modo sempliciotto femminista il rapporto tra i sessi

seconda cosa strana è che per Jung, Mefistotele è il personaggio il più interessante di Faust e considera Faust un cretino perché ala fine si mette sulla parte del bene.. Come può allora dire che: "Se invece rimani te stesso, come un indiviuo che appartiene a se stesso e non al Diavolo" quando è proprio quella cretinata che a 14 anni condannava a Faust?!










Ma cos'è questo Liber Novus?! Questo non è Jung.E' una falsificazione di Jung come spesso succede nelle opere postumi.questo non è Jung. Lui non ha mai publicao cose cosi sempliciotte.
basta metterlo a confronto con ciò che Jung veramente ha pubblicato e ha firmato.
Io ho sentito sto Sonu Shamadasi ((quello che ha scoperto sto libro) a C.G.Jung Istitut a Zurigo, ma neanche allora ho capito perché vuole riscrivere tutta l'opera di Jung, quando Jung stesso ha aprovato l'edizione tedesca ed inglese delle proprie Opere complete. Solo che non sapevo contiene contradizioni cosi evidenti col pensieri del maestro.
 
Io nelle opere complete di Jung non vedo contradizioni, vedo contradizioni tra quest'opera postuma e la sua opera publicata da lui stesso.
 
Ma io conosco bene Jung, e questo libro non l'aveva publicato lui, (questo è siccuro) e non riflette i suoi pensieri.
 
 
Lucia Turi Teszler Inoltre Jung ha 20 volumi di Opere complete, molto interessanti per chi ama Jung. Ci tiene per forza di occuparsi proprio di un libro postumo "nascosto a tutti, conosciuto solo da un solo alunno (forse)" quindi molto probabilmente un falso (venduto bene) ?

 risultati del suo confronto con l'inconscio sono Septem sermones ad mortuos e Waldungen...Quelle sono pubblicate da lui stesso. Anche nel Waldungen descrive il viaggio dell'Eroe ma non scrive cose cosi sempliciotte e superficiali come la citazione di sopra, non è da lui.
 
 
"ed ogni sillaba di quel testo per noi analisti, è totalmente riconducibile a tutta la sua opera omnia" Allora non conoscete bene Jung.
 
Poi la elaboro....anche se parlo con i muri, probabilment esi incontrano interessi più grandi.
 
 
 
 

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