domenica 18 maggio 2014
Il senso dell'apocalisse
senso filosofico e psicoanalitico della predisposizione apocalittica come presentimento di cambiamenti
epocali
Il terrore nella letteratura
la paura nella letteratura durante i regimi comunisti
Ismail Kadaré-l'Aquila
Boris Vishinski- Castello di sabbia
Herta Muller-Il paese delle prugne verdi
Gyorgy Dr agoman- Il re bianco
Chang Jung- Cigni selvatici
Jing Rong-Il totem del lupo
Kim Echlin- Il fiume di cento candelle
filmografia: Sexmisaja
giovedì 15 maggio 2014
Il piacere del male
Il piacere di fare male a qualcuno è inapagabile. Certo non bisogna far male a persone che ci vogliono bene o sono gentili con noi, non bisogna fare male a quiunche, e non bisogna neanche fare tanto male, solo una piccola spina a qualcuno a chi sei rinunciato a contare. Ero costretta a contare.
mercoledì 19 marzo 2014
Uomo e donna
Dio ci ha creato secondo la sua immagine e sommiglianza, ci ha creato donne e uomini per poter ricreare e rigenerare nella storia , nel tempo il suo volto divino. Senza uomo non esiste donna e senza donna non esiste uomo, e dove gli uomini vengono umiliati sono umiliate anche le donne e quando le donne sono umiliate si umiliano anche gli uomini e si umilia l'umanità che c'è in noi.
martedì 18 marzo 2014
se la paura tornerà
Nel communismo si imparava a non parlare e non fidarsi di nessuno, e se tornera di nuovo il regno della bugia, di qualsiasi bugia che dovremo dire per non morire impareremo di nuovo a star zitti e non parlare con nessuno, spaventati e arroccati nelle nostre paure che nessuno le veda.
Nel mondo occidentale impariamo a non vedere, tutte le pubblicità, tutti i ambalaggi che ci scatenano inutili desideri e frustraziono, tutto e l'opposto di tutto, tante cose che non vuoi ma ti obbligano di vedere. E bisogna imparare a diffidare, per fortuna slo di cio che si vende e costa soldi, però si puo ancora credere in cio che non costa, ma è difficile perché perfino la vita sociale o cittadina è organizzata attorno alle occasioni di spendere.
Nel mondo occidentale impariamo a non vedere, tutte le pubblicità, tutti i ambalaggi che ci scatenano inutili desideri e frustraziono, tutto e l'opposto di tutto, tante cose che non vuoi ma ti obbligano di vedere. E bisogna imparare a diffidare, per fortuna slo di cio che si vende e costa soldi, però si puo ancora credere in cio che non costa, ma è difficile perché perfino la vita sociale o cittadina è organizzata attorno alle occasioni di spendere.
terrore e guerra fredda
Si usa in Occidente avere una grande compassione per chi proviene dai paesi da oltre la cortina di ferro. Invece io penso che anche grazie alla maledetta Tv avevamo molte preoccupazioni communi, sogni communi, canzoni in moda communi. Inoltre i momenti di terrore che pensavamo fosse solo nell'est per colpa della securitate e i campi di lavori forzati, la paura di esprimere un'ideea che ai politici potrebbe non piacere c'era anche qui, per esempio con le brigate rosse, col caso di Moro, con altri personaggi scomodi spariti.
lunedì 24 febbraio 2014
Un nemico inventato
Come si crea un nemico, quando ci manca, quando ci serve per la nostra coesione sociale. Sul vero e sul falso, sul vero che ci fa odiare, sul vero di cui abbiamo bisogno per la nostra fiduccia, sui meccanismi manipolativi. Ogni idea buona e bella puo trasformarsi in incubo, e spesso si fa proprio cosi, per creare un nemico serve un ideale bello e buono, accettabile da tutti. Cosa sarebbe l'emanciapzione oggi. L'emancipazione di per se presupone una struttura oppressiva. Esiste oggi una struttura opressiva? In fondo esiste, un sistema culturale publicitaria che diventa oppressiva, o la mass media imponendo certi luoghi communi puo diventare opressiva. Il risveglio per dirlo in una espressione gnostica, l'emancipazione sarebbe in questo senso l'accorgersi di questi nuovi luoghi communi oppressivi. L'emancipazione sarebbe come sempre il non farsi abindolare di certe manipolazioni, di non dare per scontato un ordine di valori che la società presente lo vuole imporre come ovvia (nel nutrizionismo, in un femminismo ormai senza senso, ma anche nelle proposte semplice pubblicitarie. Per Gadamer sarebbe quello di cercare sempre di mettere in discusione i propri pre-giudizzi, un nosce te ipsum piu preofondo, dove avere corag gio di meravigliarsi con Socrate al mercato di Athene che "Quante cose ci sono che non mi servono!" (Diogenes Laertios) La cultura di oggi è una di inganno di seduzione che esercita il suo ovietà e impone attraverso cio e non in maniera chiara oppressiva come i regimi communisti e nazisti del secolo scorso. L'emancipazione poi è stata usata anche in maniera manipolativa, oppressiva per creare un nemico, e probabilmente molti credevano davvero in questi ideali, ma nello stesso tempo costruisce su una mentalità di rancore, di creare il nemico, falsificando rapporti sociali, interumani. P.es nell'aristocrazia-il male, egoisti, sani e felici i proletari tutti buoni, tristi, seri, disgraziati
mercoledì 20 novembre 2013
Desiderio
Il desiderio erotico prima di tutto non è una lussinga fatta alla vecchia zia, ma è un modo di far capire cosa farei io con te. E diciamo non si fa intendere in modo cosi lisci o come gli occhi pieni di cuoricini di topolino inamorato, ma ti tiro per capelli che mi piaci, ti prendo in giro, ti evito perch mi metti in soggezione, quindi non una volta si manifesta come l'odio. Per quello poi quel antico gioco con i fiori che mi ama o non mi ama. Inoltre il desiderio maschile ti mette in soggezione, non lo fanno per cattiveria, anzi, ma ti mette in soggezione lo stesso e toglie la tua autorità. Per verità, a volte lo esprimono a posta per intimidirti. Se il desiderio maschile fosse un merito anche una pacca sul sedere sarebbe considerato un merito e insomma, non lo è.
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