Il libro offre uno sguardo complessivo sulla riforma e sul suo significato per il mondo attuale.
Non sono analizzati solo i grandi della riforma Lutero, Calvino, Melantone, Zwingli che a un certo punto tornano sui propri passi. Quando non accordano la libertà agli altri, il loro progetto si arrena in formazione di nuovi papi. Questo protestantesimo insieme al potere principesco-nobiliare darà seguito alla nascita dei stati nazionali.
Ma il bisogno di riforma non era quello di cambiare una dogma con altro, un potere a cui obbedire con altro. Ala base della riforma c'era il sentimento diffuso nel rinascimento di un cambiamento spirituale completo. Il rappresentante il più importante d questo umanesimo vangelico sembra esser stato Erasmo di Rotterdam. Ma viene ricordato anche il movimento hussita.
Infatti è la riforma radicale a portare alla sua fine il bisogno della riforma, mettendo le basi ai principi della libertà religiosa.
"la riforma non nacque moderata per divenire radicale ma fu oggetto di una deradicalizzazione."
Lutero a Worms incarnava la libertà individuale, divento un modello da seguire per i contadini e per Muntzer che sognava un mondo vangelico dove tutti erano uguali
i radicali svilupparono quei principi originari fino alle loro estreme conseguenze
"rafforzo la refrattarietà verso i sistemi dottrinali monolitici e l'autoritarismo con cui erano imposti, ponendoli in prima linea nella difesa della libertà religiosa e della tolleranza" (118)
le ide radicali contribuirono alla nascita di una società libera, democratic, pluriconfessionale sulle due sponde dell'Oceano" (p119)
vengono esaminate le risposte dei riformatori alle questioni religiose del tempo
1. I Battesimo
-contro la ritualità esteriore, una vita consona al Vangelo, divieto a partecpare alla guerra,
profeti di Zwickau:milenaristi
Fratelli svizzeri.
A Zurigo procedettero al primo ribattessimo 21 gennaio 1525 La vera chiesa di Cristo a cui dettero vita era rigorosamente fedele l messaggio evangelico, contraria alla violenza e al potere dello stato. Molti erano inizialmente zwingliani
dal 1527 i ribattessimi furono proibiti dal consigli cittadini in tutti i cantoni e repressi con brutalità.
scrissero il loro programma nei Articoli di Schleitheim (1527) La rete delle communità si estese in Germania, e altrove, in Germania specialmente in Augusta e a Strassburgo.
infatti la chiave è la libertà della coscienza e la grazia, perché se l'uomo fosse libero ma con la grazia divina non potrebbe scegliere male, non potrebbe ingannarsi, invece succede, e quindi uno non può seguire in maniera acritica ogni ispirazione che gli sembra avvincente. Lo può fare ma oggi più che allora sappiamo che inseguire utopie porta ai incubi non perché le autorità le impediscono di realizzarsi.
Non sono analizzati solo i grandi della riforma Lutero, Calvino, Melantone, Zwingli che a un certo punto tornano sui propri passi. Quando non accordano la libertà agli altri, il loro progetto si arrena in formazione di nuovi papi. Questo protestantesimo insieme al potere principesco-nobiliare darà seguito alla nascita dei stati nazionali.
Ma il bisogno di riforma non era quello di cambiare una dogma con altro, un potere a cui obbedire con altro. Ala base della riforma c'era il sentimento diffuso nel rinascimento di un cambiamento spirituale completo. Il rappresentante il più importante d questo umanesimo vangelico sembra esser stato Erasmo di Rotterdam. Ma viene ricordato anche il movimento hussita.
Infatti è la riforma radicale a portare alla sua fine il bisogno della riforma, mettendo le basi ai principi della libertà religiosa.
"la riforma non nacque moderata per divenire radicale ma fu oggetto di una deradicalizzazione."
Lutero a Worms incarnava la libertà individuale, divento un modello da seguire per i contadini e per Muntzer che sognava un mondo vangelico dove tutti erano uguali
i radicali svilupparono quei principi originari fino alle loro estreme conseguenze
"rafforzo la refrattarietà verso i sistemi dottrinali monolitici e l'autoritarismo con cui erano imposti, ponendoli in prima linea nella difesa della libertà religiosa e della tolleranza" (118)
le ide radicali contribuirono alla nascita di una società libera, democratic, pluriconfessionale sulle due sponde dell'Oceano" (p119)
vengono esaminate le risposte dei riformatori alle questioni religiose del tempo
1. I Battesimo
-contro la ritualità esteriore, una vita consona al Vangelo, divieto a partecpare alla guerra,
profeti di Zwickau:milenaristi
Fratelli svizzeri.
A Zurigo procedettero al primo ribattessimo 21 gennaio 1525 La vera chiesa di Cristo a cui dettero vita era rigorosamente fedele l messaggio evangelico, contraria alla violenza e al potere dello stato. Molti erano inizialmente zwingliani
dal 1527 i ribattessimi furono proibiti dal consigli cittadini in tutti i cantoni e repressi con brutalità.
scrissero il loro programma nei Articoli di Schleitheim (1527) La rete delle communità si estese in Germania, e altrove, in Germania specialmente in Augusta e a Strassburgo.
infatti la chiave è la libertà della coscienza e la grazia, perché se l'uomo fosse libero ma con la grazia divina non potrebbe scegliere male, non potrebbe ingannarsi, invece succede, e quindi uno non può seguire in maniera acritica ogni ispirazione che gli sembra avvincente. Lo può fare ma oggi più che allora sappiamo che inseguire utopie porta ai incubi non perché le autorità le impediscono di realizzarsi.